10 PROPOSTE PER UNA NAPOLI PROTAGONISTA
01
DECENTRAMENTO
Con l'istituzione delle Municipalità nel 2005, il dibattito territoriale si è concentrato sul come garantire ai "nuovi" enti di prossimità una vera autonomia, nell'ottica di attuare un vero decentramento, il quale necessita di risorse umane ed economiche; per questo è necessario trasferire ai parlamentini nuove funzioni, razionalizzando l'organizzazione interna, garantendo loro la gestione autonoma delle risorse economiche assegnategli dal Comune. Oltretutto è necessario redarre un regolamento per i beni comuni, affinché si possa armonizzare la loro gestione secondo i principi di inclusione e di democrazia partecipativa. Al fine di coinvolgere di più i cittadini nella gestione della cosa pubblica e nella valorizzazione degli spazi, bisogna istituire il bilancio partecipativo, destinando delle risorse ai progetti dei cittadini.
02
LAVORO
Il south working è una delle piaghe peggiori del Mezzogiorno e di Napoli. Il 74% dei giovani napoletani vengono sfruttati, ciò avviene soprattutto nell'ambito della ristorazione e dei bar, per questo è necessario azionare un sistema di controllo che funzioni e possa intervenire tempestivamente. È necessario organizzare dei corsi di formazione, da rivolgere anche a coloro che non hanno terminato gli studi, creando anche degli spazi di coworking. Bisogna garantire la conciliazione dei tempi di vita per le dipendenti comunali e delle partecipate, provvedendo ad istituire delle giornate lavorative miste, concedendo maggiori congedi parentali. Bisogna promuovere politiche di diversity management all'interno delle partecipate e degli uffici comunali, promuovendo, in tal senso, delle progettualità volte all'accettazione delle persone LGBTQ+ all'interno delle aziende pubbliche e/o private.
03
PARI OPPORTUNITÀ
La violenza sulle donne, così come le discriminazione ai membri della comunità LGBTQ+, sono un tema cruciale al centro del dibattito, per questo vogliamo rafforzarne il contrasto attraverso delle misure precise come l'apertura di case di accoglienza per donne vittime di violenza in ogni Municipalità, lo stesso vale per le case arcobaleno e per i centri antiviolenza, rendendo il bando di affido quinquennale. Oltretutto, è necessario allungare il soggiorno presso le case di accoglienza per donne vittime di violenza a 18 mesi, facendo sì che anche i figli maggiorenni possano accedervi. Bisogna praticare dei prezzi promozionali sui prodotti per l'igiene femminile e sui contraccettivi. Si rende necessario istituire il garante della diversità, con il compito di proporre progetti di supporto al coming-out, all'accettazione dell'altro e di monitorare le eventuali discriminazioni.
04
AMBIENTE
L'ambiente è uno dei temi più importanti degli ultimi anni e noi vogliamo metterlo al centro della nostra agenda, infatti la nostra proposte è quella di piantare 10.000 alberi in tutta la città - 1.000 per ogni Municipalità - programmando anche degli interventi mirati al recupero e alla riqualificazione di intere aree. Bisogna azzerare i consumi della plastica, incentivare al consumo critico e al riutilizzo, riorganizzando la raccolta differenziata attraverso l'installazione di macchinette mangiaplastica presso le stazioni del trasporto pubblico locale. Oltretutto, è necessario aumentare il numero di isole ecologiche, ripristinare la raccolta dell'olio esausto e rinnovare per quanto possibile, il palco di bus , acquistando quelli ecosostenibili attraverso i fondi del PNRR.
05
INCLUSIONE
Con il termine "inclusione" si intende un inserimento stabile e funzionale all'interno della società, con il nostro programma si vuole realizzare proprio questo risultato attraverso la realizzazione di un vasto progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, garantendo la fruibilità delle spiagge e dei mezzi di trasporto. Bisogna creare un sistema di voucher per garantire alle persone autistiche l'assistenza degli educatori A.B.A. Inoltre bisogna garantire a tutti i cittadini il libero accesso ad internet attraverso la creazione di hotspot in tutta la città, con una connessione ultra veloce.
06
ISTRUZIONE
La dispersione scolastica è un tema da affrontare seriamente, perché le scelte del presente determinano la società del futuro. Bisogna necessariamente creare una piattaforma online sulla quale convogliare tutto il procedimento condiviso tra i vari attori istituzionali, rendendo minori i tempi di segnalazione. Oltretutto è necessario, sul versante preventivo, mettere in atto politiche e misure di orientamento scolastico. Bisogna potenziare le unità stradali del servizio sociale per garantire una pronta presa in carico da parte degli assistenti sociali dei minori a rischio, garantendo gli interventi necessari a far si che lo studente o la studentessa possa tornare a scuola. Inoltre, il Comune deve garantire un allargamento della platea beneficiaria dei buoni libri alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
07
SICUREZZA
Nell’ambito delle politiche di controllo del vicinato e sulla scia di diverse esperienze di altri comuni, è utile coinvolgere direttamente i cittadini, in sinergia con le forze di Polizia Municipale, Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli con lo scopo di comunicare agli eventuali malintenzionati che passano nell’area sottoposta al controllo, che la loro presenza non passerà inosservata e che gli abitanti sono attenti e pronti a segnalare attività sospette. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita nella zona rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti come , scippi, truffe, atti vandalici ecc. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini.
08
SPORT
Tramite convenzioni con società sportive private, con associazioni sportive e partenariati con il terzo settore , anche, attraverso accordi con le diverse federazioni sportive locali, bisogna individuare, a partire dalle famiglie con un reddito pari a 10.000 euro un prezzo progressivo, proporzionato alla ricchezza del nucleo familiare, istituendo così una “tariffa sociale” che non vada a pesare gravemente sulla spesa familiare. Sempre nell’ottica dell’inclusione sociale, ci sono state le famiglie con membri con disabilità, a cui bisogna garantire la possibilità di praticare sport in strutture adeguate alle loro esigenze e con personale qualificato che possa aiutarli e accompagnarli durante il loro percorso sportivo. Bisogna anche recuperare degli spazi per praticare sport a chilometro zero.
09
MOBILITÀ
In una città come Napoli la mobilità è un tema importante, sopratutto per quanto riguarda i collegamenti e i parcheggi. Innanzitutto è necessario riorganizzare i percorsi ciclopedonali, installando semafori intelligenti e attraversamenti ciclabili, evidenziando con pittura fluo la carreggiata della pista ciclabile. Bisogna investire sullo sharing, sopratutto sulle bici e sulle automobili elettriche, cercando di coinvolgere sopratutto le aziende territoriali, incentivando i dipendenti a muoversi in gruppo. Istituire un abbonamento per i monopattini elettrici destinato agli studenti con un reddito basso. Per ovviare ai disagi degli studenti di Monte Sant’Angelo, è necessario istituire un servizio navetta, in attesa che venga completata la linea della metropolitana prevista.
10
INTEGRAZIONE
Rivedere il concetto culturale dell’accoglienza coniugandolo con l’integrazione, garantendo ai migranti i servizi essenziali necessari a vivere. Per gestire al meglio il fenomeno dell’immigrazione serve un coordinamento verticale fra i veri livelli istituzionali per creare progetti di integrazione e di coesione sociale, fronteggiare la discriminazione, valorizzare la diversità. La valorizzazione della Consulta dei cittadini stranieri (art. 11 Reg. Municipalità), un organo previsto dalla normativa vigente, ma non sufficientemente utilizzato, che dovrebbe garantire forme di partecipazione per favorire il processo di integrazione delle popolazioni immigrate. In tal senso, al fine di valorizzare la Consulta dei cittadini stranieri, affinandogli dei mediatori culturali e promuovendo azioni percorsi progettuali volti a combattere e prevenire la discriminazione, creando“sistemi territoriali” finalizzati a definire un modello operativo d’intervento, che renda più efficaci i percorsi di integrazione del minore sul territorio sul piano legale, sociale e culturale.